La Fondazione opera in collaborazione con strutture sanitarie già esistenti ed attualmente ha Convenzioni attive con l’Azienda USL di Ravenna e con l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

Vengono erogati contributi finalizzati al servizio di Continuità Assistenziale, con l’obiettivo finale di garantire ai malati l’assistenza medica, psicologica e organizzativa, 24 ore su 24 anche nei giorni festivi

Migliorare la qualità della vita

La qualità della vita di chi si ammala di cancro può essere tutelata e migliorata attraverso un servizio di continuità assistenziale.
Si deve soddisfare l’esigenza del malato di poter interpellare una persona professionalmente esperta  – operativa  24h su 24 anche nei giorni festivi – che sia inserita all’interno della struttura sanitaria e che possa garantire una gestione adeguata di qualsiasi emergenza grande o piccola. L’assistenza di cui si sta parlando è quindi di tipo medico\infermieristico con esperienza specifica, non volontaristica. E’ importante anche la conoscenza degli aspetti organizzativi e di accesso ai servizi sanitari dedicati ai malati di cancro.

La possibilità di avere un punto di riferimento stabile e che consente di ottenere informazioni tempestive ed appropriate risolve molti problemi che attanagliano le persone coinvolte ed aiuta a ridurre l’ansia dei malati e dei loro familiari. La soluzione ideale che gradualmente stiamo realizzando è quella di creare all’interno delle strutture sanitarie esistenti una nuova unità operativa dedicata alle Cure Palliative ed integrata in rete con tutti quei servizi di cura ed ausilio per i malati: reparti e specialisti in oncologia,  psicologia, fisioterapia, day hospital, etc.

All’interno di questa Unità viene realizzato un Call Centre sempre presidiato da personale infermieristico formato per questa attività. Il Call Centre può essere interpellato da tutti i malati che sono passati attraverso i servizi della struttura sanitaria, tendenzialmente con orario senza soluzione di continuità ma, nella fase iniziale, operativo almeno negli orari diurni in cui non c’è possibilità di accesso diretto ai reparti.

A tutt’oggi sono operativi i servizi che abbiamo contribuito a realizzare presso l’AUSL di Ravenna e presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.